La vita non è perfetta, tu sì

Di tutti gli errori che possiamo fare nella nostra vita, rinunciare alla felicità personale è decisamente il peggiore

Non mi faccio fotoscioppare via la pancia dalle foto: ho bisogno di essere reale, di non essere soltanto una foto patinata sui social, ma di avere una faccia, un corpo, una voce.
Ho bisogno di essere nel mondo e occupare spazio, il mio spazio.

Devi dimagrire per dare il buon esempio’, mi ha scritto un giorno una ragazza, credendo di farmi del bene. Io il mio esempio lo do tutti i giorni con le mie azioni, mettendoci la faccia e la pancia.

Una brava persona (che sia madre o meno) è una persona equilibrata, non una martire! Se non sei felice, prima o poi va tutto all’aria. Cioè: tu.

Io voglio essere una brava persona. Mettermi alla prova, costruirmi e ricostruirmi, sbagliare come sbagliano le persone umane. Voglio essere felice.

Di tutti gli errori che possiamo fare nella nostra vita, rinunciare alla felicità personale è decisamente il peggiore.

Vorrei aver avuto una vita più facile? Decisamente sì. Forse sì.
Per così tanto tempo mi sono sentita di non essere ‘abbastanza’: intrappolata in una relazione tossica, ho ceduto al mio ex marito lo spazio che avevo nel mondo.
E sono andata all’aria, io, la mia felicità, la mia vita, il mio lavoro, la mia casa, la mia salute.

Ho perso tutto.
Ed è proprio in quel momento, quando tutto è andato male, che ho capito che la vita non è perfetta, ma noi lo siamo.

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La vita non esiste per darci ciò che sentiamo di meritarci, restando con il culo sul divano ad aspettare che la felicità ci caschi addosso.

La vita esiste per contenerci: è lo spazio e il tempo che abbiamo a disposizione per diventare brave persone, evolverci, fare qualcosa di buono, diventare felici.

Chi decide cosa ci meritiamo?
Lo decidiamo noi. Noi che siamo perfette.
Perfette dentro i nostri corpi imperfetti, perfette dentro la nostra paura, perfette dentro ogni errore, perfette in ogni singolo istante in cui ci rimettiamo in piedi e impariamo a non rinunciare.

Quando ti trovi in una situazione non ideale, c’è spesso modo di trasformare le ‘mancanze’ in punti di forza.

Non è perfetta la vita, ma lo è la sua imprevedibilità. Questa incredibile onda che ci attraversa e può lanciarci in alto e sbatterci a terra, e poi tornare con prepotenza, ancora e ancora. In queste pieghe dell’imprevedibilità, abbiamo realmente l’occasione di rimetterci in piedi ogni mattina, ancora e ancora, finché impariamo a correre sui tacchi.

Chi sono le multipotenziali?

Sono persone con molte passioni, interessi e competenze: imperatrici seriali, mixer di idee, appassionate di nuove cose sempre con molto entusiasmo.

Ma sono anche persone che passano da un interesse all’altro senza fermarsi, e per questo vengono viste “male”, come incostanti, inconcludenti e persino pigre. 

Come si diventa felici?
Ricominciamento, lo chiamo. Quando ci ricominciamo e non è mai né troppo presto, né troppo tardi.

Quando impariamo, ci ricominciamo.
Quando prepariamo il terreno per prenderci la vita che desideriamo, senza saltare nelle piscine vuote. Mai vi consiglierò di mollare tutto senza un piano B e pure un piano C, ma vi spronerò sempre a studiare, a trasformare gli errori in pensiero creativo, ad andare dalla psy per rimettervi al centro di voi stesse.

MULTIfaiga: Manuale d’uso lavorativo per persone multipotenziali

Questo corsetty ti aiuterà a fare il punto sulle tue competenze e ridefinire i tuoi obiettivi di vita e di lavoro, incanalando interessi e competenze in un mix vincente.

Quando ci scegliamo, ci ricominciamo.
Quando non permettiamo a nessuno di toglierci lo spazio, né la voce. Quando ci amiamo per la nostra pancia e le nostre occhiaie. Quando ci prendiamo la responsabilità di noi stesse.

Quando facciamo rete, ci scegliamo.
Perché se è vero che siamo le sole a poter smuovere la nostra vita, con le altre galline almeno il percorso si fa divertente.

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